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Un vino non deve essere perfetto.Deve essere vero.
Ho dedicato la mia vita al vino, a conoscerlo e ad apprezzarlo, nel tentativo di comprendere la sua infinita complessità. Ogni vino è un mondo a sé, che vive, cresce e cambia come fanno gli esseri umani, maturando nel tempo una personalità propria che lo rende unico e diverso da tutti gli altri.
Amare un vino è come amare una persona: per riuscirci dobbiamo spogliarci dei nostri pregiudizi, imparando a capire e ad accettare le mille sfaccettature del suo carattere, con la massima onestà e tutto il rispetto che merita.
FedericoGraziani
È il 1990 quando, appena quindicenne, decido di iscrivermi al primo corso per sommelier per seguire la mia passione: una passione che presto sarebbe diventata il mio lavoro, cambiando radicalmente la mia vita.
Professionista dall’età di 19 anni, a 23 vinco il concorso AIS come miglior sommelier d’Italia 1998, traguardo che mi offre la possibilità di lavorare ad alto livello al fianco di Gualtiero Marchesi, Stefano Cavallini, Bruno Loubet, Carlo Cracco, Aimo e Nadia Moroni.
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Ogni vino è un mondo a sé, che vive,cresce e cambia come fanno gli esseri umani
Non solosommelier
Curiosità e voglia di migliorare mi spingono ad approfondire gli studi e a conseguire la laurea in Viticoltura e Enologia nel 2006, anno in cui conosco Salvo Foti: sarà proprio il nostro rapporto di amicizia e stima reciproca a fornirmi l’opportunità e la giusta motivazione per diventare produttore.
Parallelamente mi sono occupato di consulenza, divulgazione e dal 2012 al 2020 ho collaborato con l’azienda vinicola Feudi di San Gregorio come responsabile delle eccellenze per il centro-nord Italia.
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Non puoi capire davvero un vinose non conoscile sue origini.
Sono venuto qui per la prima volta nel 2006, invitato dall’amico Salvo Foti, per visitare le antiche zone di produzione locali e approfondire la mia conoscenza dei vini dell’Etna. Volevo scoprire cosa fosse di questi vini ad attrarmi così tanto, cosa si nascondesse dietro al loro gusto distintivo e alla loro complessità aromatica.
Non potevo immaginare che quel breve viaggio era in realtà l’inizio per me di una nuova vita. Fu per caso che, venuto a sapere di una vigna centenaria che stava per essere spiantata nella frazione di Passopisciaro, decisi di acquistarla per impedire che un angolo di territorio così piccolo ma così ricco di storia fosse cancellato dalla mappa.
Anni dopo, grazie alla collaborazione con I Vigneri, ho iniziato la produzione del mio primo vino, Profumo di Vulcano, con il prezioso supporto di Salvo Foti e Maurizio Pagano. Un vino che esprime la mia volontà di condividere il valore di un’esperienza speciale. Il frutto di un incontro con le tradizioni e i sapori di una terra unica.