MARENEVE
Alchimia cristallina

Una passione che supera ogni limite.

Mareneve è frutto di un’idea tanto semplice quanto audace, di piantare un vigneto a un’altitudine estrema per verificare come reagiscono i vitigni da climi freddi sul suolo vulcanico d’alta quota.

Ho sempre considerato il vino come qualcosa di vivo: un elemento mutevole, specchio della nostra società e come questa in perenne evoluzione.

Per questo ho deciso di mettermi in gioco, interpretando la vigna con il mio stile, con l’obiettivo di creare un legame tra tradizione e innovazione e di contribuire alla valorizzazione di un mestiere antico e insostituibile.

La vigna.
Gusto che nasce
sopra le nuvole

Dal versante Nord-Ovest, a oltre 1200 metri sul livello del mare, la cima dell’Etna riempie quasi completamente lo sguardo, con i suoi pennacchi densi di fumo grigio e i suoi bagliori notturni.

In questo luogo selvaggio e primordiale crescono le uve che diventeranno Mareneve, in un piccolo terreno che si arrampica lungo il fianco del vulcano a Contrada Nave, nei pressi di Bronte.

Un vigneto unico per varietà, posizione e condizioni climatiche, piantato nei primi anni Duemila secondo il sistema ad alberello, che ospita vitigni a bacca bianca etnei – come Carricante e Grecanico – accanto ad altri tipici dell’Europa settentrionale – come Riesling Renano, Gewürztraminer e Chenin Blanc.

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Il fresco candore
dell’Etna

Mareneve è un vino che sfida il tempo, superando le contraddizioni di una terra estrema. È nervo, pelle e ossa, con la sua acidità tagliente, una salinità che persiste e un carattere forte ma misurato.

Dopo il passaggio in acciaio, evitando la fermentazione malolattica, il vino riposa sei mesi sulle fecce fini prima di essere imbottigliato, per poi restare in affinamento per almeno altri tre mesi.

Dominano al naso i profumi di rosa e ginestra, seguiti da note intense di cenere, bergamotto e pompelmo. Il gusto avvolge il palato con una morbidezza aromatica che scompare dopo pochi istanti, per lasciare spazio a una personalità pungente e decisa, che ricorda la freschezza della neve e la salinità del mare.

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